CARNEVALE 2005
 
IMPERATORI 2005: dal divertimento del carnevale nasce un progetto di solidarietà dedicato al Canavese
 
Ivrea, 30 gennaio 2005 - Tra pochi giorni una nuova, entusiasmante e spettacolare battaglia delle arance si scatenerà nelle vie e nelle piazze di Ivrea, tra pochi giorni anche noi, gli aranceri del carro da getto Imperatori, saremo pronti a "combattere" nel segno dell'amicizia, del divertimento e della tradizione. Il nostro carro porterà però anche quest'anno un contributo in più per rendere più bella la festa di Ivrea: presentiamo infatti un nuovo carro, con coloratissimi dipinti, insoliti e originali, e un nuovo progetto di solidarietà, dedicato all'associazione Casainsieme di Ivrea, perché il Carnevale sia sempre più una festa che porta gioia, energia e stimoli anche durante tutto il resto dell'anno.

Dopo il successo della battaglia delle arance 2004 e della nostra prima iniziativa 'Imperatori per Ikonda', che ha permesso l'acquisto di un ecografo per un ospedale missionario in Tanzania, quest'anno vogliamo aiutare il progetto di Casainsieme, l'associazione di volontariato che sta costruendo un hospice a Villa Sclopis a Salerano, per l'assistenza di persone nelle fasi avanzate di malattie inguaribili e progressive. Il ricavato servirà alla realizzazione delle stanze dell'hospice, i cui elementi sono stati concepiti con criteri ergonomici di assoluta originalità ed efficacia. Il bello, l'arte, la creazione, la fantasia sono ricerca ed esperienza per l'intera vita degli esseri umani. La sua fruizione è elemento troppo importante per riservarla solo a coloro che godono di buona salute. In questo modo un progetto artistico supporta e diventa parte integrante di un progetto assistenziale.

Il nuovo carro è anche quest'anno opera di Eugenio Pacchioli, artista eporediese molto conosciuto e apprezzato, che ne ha ripensato completamente l'immagine, secondo la sua visione e fantasia. Pacchioli ha ideato, progettato e dipinto un carro ancora diverso che, abbandonata la retorica medievaleggiante, si fa satira di costume senza rinunciare ai valori della tradizione del Carnevale eporediese e alle regole dei carri da getto. Il dipinto, realizzato con smalti brillanti e grafite su legno, completamente a mano libera e senza l'ausilio di nessuna tecnica esterna, è caratterizzato da colori vivacissimi ed è composto da una ventina di soggetti satirici, insieme a evidenti riferimenti eporediesi.

Mentre l'anno scorso il protagonista dell'opera era un Imperatore impazzito che prendeva coscienza della propria miseria umana e civile (il re è nudo e fa l'effetto che fa), quest'anno l'Imperatore, ancora dentro la sua follia, aspira a diventare caporale, a vedere cioè con spirito critico, il proprio operato e il contesto nel quale egli stesso agisce. La realtà appare disumana e antistorica fino al ridicolo e sfocia quindi nella satira amara di denuncia del Potere e dei suoi errori, da qualunque parte essa nascano. Da questa satira esce però salva la speranza: non sarà più una risata a seppellirvi, sarà la bellezza. Il Potere è brutto, è fatto di brutture, di collanine e di specchietti, e allora bisogna puntare alla bellezza la sola, forse, oggi capace di confonderne la boria e il vaniloquio.

Anche il carro 2005 avrà vita breve: finita la battaglia sarà tagliato in singoli quadri -tanti quanti i pannelli che lo compongono- che saranno posti in vendita in occasione di una mostra, come opere di alto valore artistico, arricchite dall'esperienza, dai suoni, dai colori e dai sapori del Carnevale.

La mostra benefica "Imperatori e Casainsieme", patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ivrea, sarà inaugurata venerdì 18 febbraio alle ore 21.00 presso la Sala S.Marta di Ivrea. In questa occasione presenteremo il progetto di Casainsieme e vivremo insieme un evento-spettacolo dal titolo "L'Imperatore vuole fare il caporale". Gli allievi della scuola di teatro 'Il Mulino di Amleto' di Montalto Dora, con la regia di Giuseppe Naretto e la supervisione di Oreste Valente, racconteranno i singoli quadri in una performance originale e unica. La mostra e la vendita continueranno sabato 19 e domenica 20 febbraio.

L'intero ricavato della vendita dei quadri, di due preziose litografie a tiratura limitata e numerata che riprendono alcuni temi delle illustrazioni del carro -sempre a firma Eugenio Pacchioli- e tutte le offerte raccolte dagli Imperatori nei giorni di festa (grazie anche alla vendita di vino, di cartoline e di spille ricordo) serviranno a raggiungere la cifra necessaria per realizzare il progetto degli Imperatori per Casainsieme.
 
Eugenio Pacchioli presenta il carro 2005
 
IL NUOVO CARRO DEGLI IMPERATORI
UNA FILOSOFIA ORIGINALE FUORI DALLA RETORICA;
AL CARNEVALE 2005 ANCORA UN'ESPERIENZA SOCIALE
CON L'ADOZIONE DEL PROGETTO "VILLA SCLOPIS"

L'Imperatore vuole diventare caporale.
Ancora una volta il Carro 25, quello degli Imperatori, si presenta in tutta la sua originalità. Un Carro tutto dipinto, progettato e realizzato da Eugenio Pacchioli; un Carro nuovo rispetto a quello utilizzato nel 2004; un Carro che abbandonata una certa retorica medievaleggiante si fa satira di costume senza rinunciare ai valori della tradizione del Carnevale eporediese; un Carro che avrà vita breve, limitata al Carnevale del 2005, per essere tagliato in sezioni che verranno vendute; un Carro quindi che non sarà più possibile ricomporre mentre il ricavato della vendita verrà tutto destinato al progetto di Hospice che l'Associazione Casainsieme sta realizzando a Villa Sclopis a Saleranno.
Viene così ripresa l'iniziativa sociale che già nel 2004 era stata apprezzata dal pubblico che acquistando i pannelli del Carro degli Imperatori aveva permesso di raggiungere una cifra superiore ai 14.000 euro, destinati all'acquisto di un costoso ecografo per l'ospedale di Ikonda, in Tanzania.

L'Imperatore vuole diventare caporale.
È questa la cifra filosofica che caratterizza il nuovo Carro degli Imperatori. L'anno scorso era un Imperatore impazzito che prendeva coscienza della propria miseria umana e civile (il re è nudo e fa l'effetto che fa). Quest'anno l'Imperatore, ancora tutto dentro la sua follia, aspira a diventare caporale. Si tratta di una degradazione-degrado che porta l'augusta persona a vedere con spirito critico, vera coscienza critica, il suo operato e il contesto nel quale egli stesso agisce. Nella sua follia c'è metodo e la realtà dell'esistenza tutta non può non apparirgli disumana e antistorica fino al ridicolo e sfociare quindi nella satira amara nel tentativo di far aprire gli occhi nella denuncia del Potere e delle sue magagne.
L'Imperatore-Caporale autorizza la satira, ne è anzi autore, sceneggiatore e regista.
Ma dalla sua furia demolitrice esce salva la speranza. Il Carro 25 è dominato infatti da un motivo, non sarà più una risata a seppellirvi, sarà la bellezza. Il Potere è brutto, è fatto di brutture, di collanine e di specchietti, di paccottiglia insignificante, e allora bisogna puntare alla bellezza la sola forse oggi capace di confonderne la boria e il vaniloquio.
Ma l'intera vicenda del Carro degli Imperatori si propone come un vero evento.
Il Carro è infatti caratterizzato da contenuti e forme insoliti per il Carnevale di Ivrea con una ventina di soggetti satirici insieme a evidenti riferimenti eporediesi; a conclusione del Carnevale subirà lo scarro, cioè il taglio e la vendita dei pannelli; la partnership con l'Associazione Casainsieme punta a realizzare un progetto di grande rilievo sociale di grande interesse per il Territorio; un evento-spettacolo dal titolo Imperatori si nasce, caporali si diventa chiuderà il Carnevale degli Imperatori; nuova la proposta di due litografie a tiratura limitata e numerata che riprendono alcuni temi delle illustrazioni del Carro con il ricavato destinato ancora al progetto di Villa Sclopis.
 
I risultati e il bilancio finale

Gli aranceri del carro 'Imperatori' ce l'hanno fatta: la grande generosità del pubblico eporediese ha premiato l'iniziativa di solidarietà.

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